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Euro digitale: cosa prevede il Regolamento UE atteso per il 2026 e cosa cambia per le attività

Euro digitale: cosa prevede il Regolamento UE atteso per il 2026 e cosa cambia per le attività

Pubblicazione: 6 giugno 2025 • Tempo di lettura: 4 minuti

 La Commissione Europea punta ad approvare entro il 2026 il Regolamento sull’euro digitale, uno strumento normativo pensato per definire il quadro legale entro cui potrà essere introdotta la nuova forma di moneta elettronica emessa dalla Banca Centrale Europea. Si tratta di un passaggio fondamentale per permetterne l’adozione, il Regolamento servirà a:

  • definire i diritti e i doveri degli attori coinvolti, come BCE, utenti, intermediari e attività commerciali
  • stabilire come verrà distribuito l’euro digitale, ad esempio attraverso le banche o altri operatori autorizzati
  • garantire un elevato livello di privacy, accessibilità e il riconoscimento dello status di moneta legale, al pari di contanti e banconote.

Per commercianti e attività, il quadro che si delinea introduce potenziali opportunità, ma anche nuove sfide. Come cambieranno le abitudini di pagamento? Quali vantaggi porterà? E quali saranno gli impatti pratici sul punto vendita? In questo articolo facciamo il punto.

Cos’è l’euro digitale?

L’euro digitale è una versione elettronica dell’euro, pensata per i pagamenti quotidiani. A differenza delle criptovalute o dei sistemi privati come i digital wallet, sarà una forma di moneta ufficiale garantita dalla BCE e disponibile per tutti i cittadini e le imprese dell’area euro.

Sarà accessibile tramite portafogli digitali offerti da banche e operatori autorizzati e potrà essere usato per effettuare pagamenti sia online che nei negozi fisici, anche offline.¹

Cosa cambia per le attività commerciali

L’euro digitale non sostituirà il contante o altri metodi di pagamento, ma si affiancherà ad essi. Tuttavia, la sua integrazione porterà nuove dinamiche nell'accettazione dei pagamenti.

1. Nuovi strumenti di incasso

L’euro digitale sarà pensato come uno strumento di pagamento complementare, da affiancare ai contanti e ai metodi elettronici già in uso. Per le attività commerciali, rappresenterà un’opportunità in più per accettare pagamenti in modo semplice, sicuro e immediato.

L’obiettivo dichiarato dalla BCE è garantire la massima interoperabilità con le soluzioni già esistenti, riducendo al minimo l’impatto per merchant e operatori. Saranno i fornitori di soluzioni di pagamento a guidare l’innovazione, sviluppando tecnologie compatibili e potenzialmente più accessibili per le attività.

2. Costi di transazione potenzialmente ridotti

Secondo le linee guida della BCE, l’euro digitale sarà progettato per essere gratuito per i consumatori e a basso costo per le attività, grazie all’infrastruttura pubblica europea. Questo potrebbe ridurre la dipendenza da circuiti internazionali e abbattere alcune commissioni.²

3. Maggiore inclusione e fidelizzazione

L’introduzione dell’euro digitale potrebbe rappresentare un’opportunità concreta per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Essendo uno strumento accessibile anche senza conto bancario, potrà facilitare i pagamenti da parte di persone oggi escluse dai circuiti tradizionali o particolarmente attente alla privacy nelle transazioni.

Inoltre, una delle caratteristiche più innovative dell’euro digitale è la potenziale programmabilità: si ipotizza infatti che in futuro possa supportare funzionalità per creare promozioni automatizzate, programmi fedeltà personalizzati o sconti mirati in base al comportamento d’acquisto.

Per le attività, questo significa nuove leve per fidelizzare i clienti, migliorare l’esperienza d’acquisto e differenziarsi rispetto alla concorrenza.

Verso il 2026: cosa aspettarsi e come prepararsi

L’integrazione dell’euro digitale rappresenta un passo importante verso un sistema dei pagamenti più moderno, sicuro e inclusivo. Per le attività commerciali è un’opportunità da cogliere per innovare i propri strumenti di incasso, ottimizzare i costi e offrire ai clienti un’esperienza sempre più fluida.

Prepararsi significa:

  • Monitorare l’evoluzione normativa e le direttive della BCE
  • Dialogare con il proprio fornitore di soluzioni di pagamento per pianificare aggiornamenti tecnici
  • Informare il personale sulle nuove funzionalità e modalità d’uso;
  • Valutare sin da ora le opportunità di fidelizzazione legate all’euro digitale, come premi digitali o campagne automatiche basate sulla programmabilità

Essere pronti al cambiamento significa garantirsi un vantaggio competitivo in un mercato in continua evoluzione, adattando il proprio business alle nuove aspettative dei consumatori e alle innovazioni del panorama europeo dei pagamenti.

Axerve produce questo contenuto senza pretesa di completezza né di attualità delle informazioni riportate. Questo articolo ha il solo scopo di fornire indicazioni utili sul tema trattato e non è da considerarsi guida esaustiva quanto piuttosto un vademecum. Se vuoi segnalarci una correzione contattaci attraverso i nostri social network.

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